lunedì 22 maggio 2017

Soundgarden - Badmotorfinger


Soundgarden - Badmotorfinger
(A&M Records, 1991)

Pronti a esplodere. Modellati a Seattle durante gli anni 80, i nuovi suoni furono completamente maturi agli inizi della nuova decade. Fondatori del lato pesante del suono di Seattle, i Soundgarden sganciarono la loro bomba esplosiva nell'autunno del 1991, poco dopo quelle dei Nirvana e dei Pearl Jam. Badmotorfinger non è un ascolto così semplice come Nevermind o Ten, e il suo impatto non fu così impetuoso come quello di Nevermind, ma i suoi riff colossali, le ondulanti melodie psichedeliche e la potenza vocale di Cornell hanno riscritto la storia del rock tanto quanto gli altri capolavori delle band di Seattle. Una reinterpretazione dell'hard rock psichedelico degli anni '70, filtrato attraverso il noise rock indipendente: il risultato è possente, rallentato e dilatato tanto quanto il doom metal, ma elastico e in continuo movimento, grazie anche all'innesto del nuovo bassista (Ben Sheperd). Un passo fondamentale nell'evoluzione della psichedelia pesante.
[R.T.]

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Soundgarden - Badmotorfinger
(A&M Records, 1991)

Ready to explode. Molded in Seattle during the 80s, new sounds were completely mature at the beginning of the new decade. Founders of the heavy side of Seattle sounds, Soundgarden released their explosive bomb in the autumn of 1991, shortly after Nirvana and Pearl Jam ones. Badmotorfinger is not so easy listening as Nevermind or Ten, and its impact was not so impetuous as Nevermind one, but its colossal riffing, undulating psychedelic melodies and Cornell vocal power rewrited rock history as much as other Seattle masterpieces did. A reinterpretation of 70s psychedelic hard rock, filtered through independent noise rock: the result is mighty, slowed and dilated as doom metal is, but supple and in constant motion, also thanks to the new bass player (Ben Shepherd). A fundamental step in heavy psych evolution.
[R.T.]


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